CAPITOLO 1°
Lo vide arrivare
mentre era ancora lontano. Sì, era proprio lui: l’uomo di
Naroviel. Non che l’avesse visto molte volte, ma quella figura così
caratteristica non poteva certo venire confusa facilmente. Non era
però il suo solito passo quello; lungo, deciso, svelto. Ora avanzava
con fatica, strascicando i piedi, curvo sotto il largo cappello che
pareva diventato una cappa di piombo. «Papa, papà! — gridò
Donanfrel — Sta arrivando il Viandante!» E non aveva ancora
concluso la frase, che già correva giù per i prati, incontro al
personaggio di Naroviel. Romidor distolse l’attenzione dalle viti
che stava potando, per scrutare il fondo della strada. Il Viandante,
ormai raggiunto dal ragazzo, pareva essersi fermato. Di nuovo sentì
il figlio che lo chiamava. La voce stupita e insieme allegra di prima
aveva assunto, ora, un tono preoccupato: doveva sbrigarsi!
L’individuo che gli si presentò davanti, una
volta guadagnata la strada, aveva l’aria ben diversa da quella del
misterioso essere dallo sguardo severo che era solito attirare
l’attenzione di tutti gli abitanti del villaggio per le notizie
sempre ricche di interesse che seguivano immancabili la sua persona.
In occasione dei rarissimi passaggi del Viandante a Valdelprato,
infatti, gli uomini accorrevano tutti alla locanda e là vi
rimanevano ore intere ad ascoltarlo. Era solito narrare gli ultimi
avvenimenti accaduti nell’Alta, Media e Bassa Verde Terra. Talvolta
arrivava con notizie riguardanti addirittura le remote contrade del
Nero Signore di Sologun. E allora c’era di che accapponar la pelle
per quegli allibiti montanari.
Ora però, con
il mantello strappato, sporco di fango e con quell'ampio copricapo,
calcato sulla testa più del solito, aveva l’aria di un mendicante
sfinito e affamato, più che di un intrattenitore di gente.
Con voce bassa, quasi roca, ma sempre decisa, il
Viandante si rivolse a Romidor.
«Questa sera, dopo cena —
disse — aspetto tutti gli uomini del villaggio alla locanda del
Gallo. Mi raccomando: tutti e solo gli uomini! Porto notizie di
estrema importanza e, purtroppo assai gravi».
Non disse altro, ma riprese a camminare in direzione di Valdelprato.
I due l’accompagnarono con lo sguardo fino a quando
lo videro entrare nel
villaggio e scomparire dietro l’angolo dell’abitazione del
mugnaio. Solo dopo che l’uomo non fu più visibile Romidor
parve scuotersi.
«Hai sentito che ha detto? —
Mormorò — Corri subito ad avvertire gli uomini delle contrade. Io
mi occupo di quelli più vicini.
inizio interessante...aspettiamo il seguito!
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